Piadina Romagnola

Piadina Romagnola: un’esplosione di gusto tra tradizione e innovazione

La Piadina Romagnola, conosciuta affettuosamente come “piada” o “piadina”, è uno dei nostri tesori gastronomici che affonda le sue radici nella pittoresca regione dell’Emilia-Romagna, in Italia. Questo pane piatto, morbido e croccante, è amato proprio da tutti.

Un cibo antico, le cui origini si perdono nella notte dei tempi, quando le popolazioni contadine utilizzavano i pochi ingredienti a disposizione per creare un pasto nutriente e saporito.
Ma come è nata questa delizia?

Un passato umile

Le prime attestazioni della piadina risalgono all’epoca romana, quando era conosciuta come “panis focacius”. Nel corso dei secoli, la ricetta si è tramandata di generazione in generazione, conservando intatta la sua semplice genuinità.

Fino a cento anni fa, la Piadina era considerata il cibo dei poveri, una sorta di sostituto del pane tra una fornitura e l’altra (dato che il pane veniva solitamente cotto una volta alla settimana).

Negli anni ’60, le donne di campagna iniziarono a prepararla e venderla lungo le strade delle città, spingendo la Piadina a diventare un pasto vero e proprio, diciamo un precursore dello street food.

Ricetta della Piadina Romagnola: è tutta una questione di ingredienti

La ricetta della Piadina Romagnola fatta in casa, richiede ingredienti semplici infatti, bastano farina di grano, acqua, strutto (o olio d’oliva), un pizzico di sale e bicarbonato di sodio.

Per la vera Piadina Romagnola serve lo strutto, ma per andare in contro alle esigenze dei vegetariani e vegani, è possibile sostituirlo con olio extra vergine d’oliva ottenendo comunque un buon risultato (come nella ricetta che segue).

La Piadina Romagnola: il segreto del successo sta nella preparazione

Il trucco per una piadina perfetta? Oltre a ingredienti di qualità bisogna seguire alcuni semplici accorgimenti tra cui: la farina deve essere di tipo 00, l’acqua tiepida e lo strutto a temperatura ambiente.

Ma il vero segreto sta nella pazienza e nella maestria della lavorazione dell’impasto, infatti bisogna mescolare la farina con il sale e il bicarbonato, aggiungere gradualmente l’acqua e lo strutto, e lavorare l’impasto fino a renderlo liscio ed elastico.

In fine far riposare la pasta (almeno mezz’ora) è cruciale per far sviluppare la maglia glutinica e ottenere una piadina morbida e saporita.

Varianti della piadina per chi vuole sperimentare e innovare

Come per tutte le ricette è sempre possibile sperimentare e aggiungere un tocco personale. Ed anche con questa ricetta della Piadina Romagnola si può:

• sostituire lo strutto con olio extravergine d’oliva per venire in contro alle mutate esigenze alimentari.
• aggiungere un pizzico di zucchero all’impasto per conferire un sapore più dolce e creare una variante “dessert” della vostra piadina.
• si possono utilizzare farine alternative come quella di Kamut o di Grano Saraceno.

La cottura perfetta della piada

La piadina va cotta su una padella calda senza olio. Prima bisogna stenderla sottilmente, fino a ottenere una forma circolare uniforme. Poi cuocila per qualche minuto su entrambi i lati finché non appare dorata e leggermente croccante. Il profumo che si diffonde in cucina è semplicemente irresistibile!

Le farciture: ad ognuno il gusto che preferisce

La Piadina è come un opera d’arte che prende vita tra le mani di chi la realizza. Le combinazioni di gusti, profumi e sapori sono infinite: salumi, formaggi, verdure, varianti dolci con crema di Nutella e molto altro. Sta solo a voi decidere cosa fare, ma comunque vada sarà un successo!

Conclusioni

Siamo arrivati alla fine di questo percorso e prima di lasciarvi alla ricetta dettagliata possiamo dirci che la piadina romagnola è molto più di un semplice piatto della tradizione italiana. Bastano pochi ingredienti e un po’ di pratica, per creare una prelibatezza. Che aspetti? Metti le mani in pasta e delizia i tuoi sensi con questa bontà!

Buon appetito!

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