Pasta alla Carlofortina

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Pasta alla Carlofortina: matrimonio perfetto tra mare e terra

State cercando un primo piatto di mare dal sapore deciso e mediterraneo, semplice da fare e allo stesso tempo che vi faccia viaggiare con il suo gusto e sapore unico? Ottimo! La ricetta giusta per voi, è la Pasta alla Carlofortina.

Ciò che caratterizza questo piatto è la sua autenticità e la velocità di preparazione, che non significa semplicità in senso assoluto. Questo, e un piatto che racchiude in sé la storia e le influenze gastronomiche di due importanti regioni: la Liguria e la Sardegna.

Pasta alla Carlofortina: la ricetta

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Siamo nel sud-ovest della Sardegna, nella piccola isola di Carloforte, fondata da una colonia di pescatori liguri nel 1738. L’isola ha saputo mantenere una forte identità ligure (compreso il dialetto), che si riflette anche in questa ricetta.

I protagonisti sono il pesto alla genovese, uno degli ingredienti principali del piatto, e il tonno fresco, proveniente dalle tonnare della Sardegna. L’unione di questi ingredienti è un connubio di sapori irresistibile, rafforzato ed esaltato dalla freschezza del pomodoro per un un piatto unico e distintivo.

  • Tempo di Preparazione10 min
  • Tempo di Cottura15 min
  • Tempo Totale25 min
  • Porzioni4
  • StagioneTutte
  • DifficoltàFacile

Ingredienti

  • 200 Grammi Trofie
  • 150 Grammi Pomodori
  • 150 Grammi Tonno fresco
  • 50 Grammi Pesto
  • Qb Aglio
  • Qb Olio extravergine di oliva
  • Qb Sale fine

Istruzioni

1

Per prima cosa, mettete a bollire l’acqua per la pasta, in modo da ottimizzare i tempi di preparazione.

2

Prendete una padella capiente, versate un pochino di olio e l’aglio e fate soffriggere a fuoco lento. Tagliate il tonno fresco a cubetti di piccole dimensioni e fate rosolare a fuoco lento per un paio di minuti. Il tonno non va cotto troppo.

3

Una volta scottato, mettete da parte il tonno. Sfruttando magari la stessa padella e l’olio di cottura aromatizzato, aggiungete i pomodori tagliati a pezzetti e aggiustate con del sale. Fate cuocere sino a che i pomodori non inizieranno ad appassire e rilasciare il succo. Dovrebbero bastare 3 – 5 minuti di cottura a fiamma vivace. Spegnete il fuoco e fate riposare un paio di minuti.

4

A questo punto, sfruttando il calore accumulato, versate il tonno nella padella con il pomodoro e mescolate bene. In ultimo aggiungete il pesto. Continuate a mescolare bene tutti gli ingredienti in modo da amalgamarli al meglio. Il risultato finale sarà una crema con cui andremo a condire le trofie.

5

Scolate le trofie al dente e aggiungetele nella padella con il condimento. fate andare a fiamma dolce e mescolate delicatamente per favorire l’assorbimento del condimento. Fate intiepidire e servite a tavola. La pasta alla carlofortina è molto buona anche servita fredda.

Pasta alla Carlofortina: i segreti per una preparazione perfetta

Come dico sempre, il successo di un piatto sono gli ingredienti utilizzati e il modo in cui questi sono trattati. Nel caso della pasta alla carlofortina, la scelta del formato della pasta diventa quasi un primo esame da superare. Per non correre rischi inutili, andate a colpo sicuro con le torfie, da cui deriva la ricetta delle Trofie alla carlofortina. La cottura al dente è un obbligo.

Il tonno fresco è un altro elemento chiave. Il tonno deve avere un bel colore rosso acceso e una consistenza compatta. Va scottato in modo da non cuocerlo troppo e conservare morbidezza e succulenza. Trovare del tonno fresco non è sempre facile, per cui in casi di emergenza, potete ripiegare su un tonno in scatola, purché sia di alta qualità.

Un buon pesto è essenziale.

Ma il vero trucco del mestiere è saltare la pasta in padella con il condimento, se si vuole fare un piatto perfetto. Gli ingredienti devono legarsi alla perfezione con la pasta in modo da esaltarne i tratti unici.

Abbinamenti: cosa bere con la Pasta alla Carlofortina

Abbiamo descritto un ottimo piatto di mare, tipico della tradizione mediterranea. Per completare l’esperienza culinaria puoi abbinarlo con un vino che ne esalterà i sapori e le note aromatiche. Ecco alcuni suggerimenti:

  1. Sauvignon Blanc: vino bianco fresco e aromatico del Friuli si sposa alla perfezione con i piatti di pesce. La sua acidità vivace e i profumi di agrumi e erbe aromatiche si bilanciano perfettamente con i sapori del piatto.
  2. Vermentino di Sardegna: ha un colore giallo paglierino luminoso e un aroma fresco e fruttato, con note di agrumi, erbe aromatiche e fiori bianchi. Al palato è secco, morbido e equilibrato, con una buona acidità e una leggera sapidità ottimo accompagnamento per il nostro piatto.

A te la scelta!

Conclusione

In questo articolo abbiamo scoperto un piatto che definirei unico. Un primo dal gusto raffinato, che porta a tavola una vera e propria esplosione di sapori iconici.

Idealmente, sarà come fare un viaggio dei sensi tra le eccellenze gastronomiche della terra ligure e delle coste sarde. Detto in parole semplici, questa ricetta vi racconta un primo piatto di mare tutto da scoprire. Non vi resta che provarlo e dirmi com’è andata.

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